mercoledì 20 marzo 2013

Il momento del coraggio per lo smacchiatore

Domani pomeriggio Bersani andrà al Quirinale per proporre gli 8 punti approvati dall'ultima Direzione Nazionale.
Molti commentatori politici ritengono che Bersani proporrà il proprio nome e, per lo meno nella prima fase, non farà passi indietro. Io, invece, mi attendo da lui un ulteriore gesto di coraggio. Non un passo indietro ma un passo avanti. Un passo che porti il Partito Democratico a poter guidare il rinnovamento. In effetti ho la sensazione che proporrà il proprio nome ma, contestualmente, porterà al Capo dello Stato, fin da subito, una soluzione alternativa, sullo schema delle elezioni dei Presidenti delle Camere, cui Napolitano potrà lavorare. Un nome che possa andare oltre il partito ed avere consensi anche dal Movimento 5 Stelle e dalla Lista Civica di Monti. Questo è quello che ho intuito dall'intervista di domenica scorsa a Maria Latella da Brescia su SkyTg24.
E', però, evidente che qualunque soluzione non potrà essere ritenuta di lungo periodo. Probabilmente un governo dalla durata di un anno, in grado di fare la riforma elettorale, la riforma dei costi della politica e mettere in campo nuove politiche economiche per il lavoro. Non potrà fare molto altro. Non potrà lasciare l'Italia nell'incertezza politica per troppo tempo, con un  governo privo di un maggioranza politica coesa, perché alcuni temi economici dei cinque stelle non sono accoglibili. Soprattutto la proposta dell'uscita dall'Euro. Ma anche il tema della "decrescita felice". Non esiste una decrescita felice se non per i titolari di grandi patrimoni che aumentano il loro potere d'acquisto nelle fasi di recessione. 
Se, invece, il tema è quello di costruire, uscendo da questa crisi, una nuova società in grado di recuperare i veri valori, ridurre gli sprechi e ripristinare il senso della misura, allora si può trovare una strada comune. 
A mio modestissimo avviso l'Italia potrà uscire da questa crisi ma giungendo ad un equilibro molto diverso da quello pre-crisi. Un equilibro spostato notevolmente verso il basso. 
Da tecnico, questa la mia formazione professionale, parlo sempre del principio fisico dei vasi comunicanti per illustrare quello che è accaduto in questi anni dal punto di vista macroeconomico. Ho due contenitori indipendenti, il primo di piccola sezione, molto alto e pieno d'acqua, il secondo con una sezione 20 volte superiore a quella del primo ma con meno acqua. Finché i due vasi sono isolati le condizioni illustrate persistono. Quando vengono messi in comunicazione per il principio dei vasi comunicanti raggiungono lo stesso livello con questa conseguenza: il primo perderà molta dell'acqua presente prima del collegamento, il secondo, pur avendo ricevuto molta acqua dal primo, avrà un livello di poco superiore alla situazione precedente. In sostanza, la globalizzazione è il principio dei vasi comunicanti per l'economia. Poi, per l'Italia, un paese fortemente indebitato, che non produce più nulla ma che vive di servizi, di economia interna, molto legata alla spesa pubblica, questo principio è ancora più severo.
Ma torniamo al coraggio dello "Smacchiatore di Giaguari". 
Ho votato Partito Democratico anche e soprattutto perché credo nella possibilità che possa essere la guida del rinnovamento. Ho personalmente stima di Bersani che, in molte occasioni, ha dimostrato di essere una persona perbene e capace (ricordo sempre la sua esperienza di Ministro dello Sviluppo Economico nel 2° governo Prodi come una di quelle più innovative da quando ho memoria politica). Ma è arrivato il tempo del coraggio, di mostrare al partito la strada per rinnovarsi veramente e raccogliere la sfida del futuro. Quindi:
1) Promuovere la nascita di un governo d'area per un anno che non potrà essere, purtroppo,  a guida Bersani;
2) Indire il congresso per l'autunno e lanciare una proposta di forte rinnovamento della classe dirigente proponendo come segretario una figura come Pippo Civati.
3) Riconoscere un ruolo di leadership a Matteo Renzi che è l'unica risorsa che, attualmente, può guidare il Centrosinistra alla vittoria in una possibile prossima consultazione elettorale.
Ecco la sfida di Bersani! In questo modo potrà veramente Smacchiare il Giaguaro e recuperare al PD il ruolo che gli compete.





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