giovedì 28 marzo 2013

#Nonsipuòfare

Oggi, con un post scritto sul proprio blog, Beppe Grillo, di professione comico, ha detto che legiferare in parlamento senza governo #sipuòfare.
Mi sa che conviene che continui a fare il comico perchè di funzionamento del parlamento non ne capisce molto. Il Presidente della Repubblica, verificata l'impossibilità di formare un governo, deve sciogliere le camere. Cosa che in realtà dovrà fare il successore di Napolitano perché siamo nel semestre bianco.
Questo è il punto! 
Tra l'altro il sistema istituzionale italiano, che prevede il bicameralismo perfetto, non potrebbe che vedere ultimata una legge se non prima di 4 mesi dall'inizio del percorso parlamentare. Tanto più se non esiste un governo che metta la questione di fiducia.
L'altra questione di fondo è che per essere celeri, e 4 mesi sono tempo rapido per la normale tempistica delle camere tra passaggi in commissione ed in aula (sempre nella speranza che la norma non sia emendata dal ramo del parlamento che l'approva per seconda), si dovrebbe essere d'accordo sul merito della norma.
L'unica cosa che si potrebbe fare è nominare una commissione con funzione redigente per la riforma elettorale per ridurre i tempi di approvazione. Poi in quella sede andrà verificata, al senato, una maggioranza sulla tipologia di legge elettorale. Anche qui è da verificare la presenza di una maggioranza a questo scopo.
In ogni caso una cosa è certa. Questa situazione è un disastro per tutti noi che lavoriamo e viviamo del quotidiano.
Buona fortuna Italia! Ne abbiamo bisogno.

3 commenti:

  1. Prima di fare i saccenti informatevi.
    Il Presidente della Repubblica non DEVE bensi' PUO', sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.

    In parlamento per altri motivi non sono state ancora formate le Commissioni (questa e' una perdita di tempo, anche contro regolamento) e cosi' la 860 proposte di legge dovranno cme essere riviste dalle commissioni per tornare in aula (allugando i tempi). Se ben scritto e condiviso e lavorando come i presidenti vogliono dal lunedi al venerdi' si puo' fare tutto in un mese massimo due. Altrimenti si torni alle elezioni, non ci sono problemi. I governi cmq non si DEVONO fare, altrimenti sarebbe una dittatura

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  2. Da semplice cittadino ignorantissimo, mi pongo una domanda: se è vero che i tempi tecnici per l'approvazione di una legge sono dell'ordine di mesi, com'è che abbiamo visto più e più volte leggi approvate dalla sera alla mattina, durante le finali del campionato del mondo di calcio, il 15 d'Agosto o sotto la copertura di un bombardamento mediatico che spostava l'attenzione dalle attività delle camere ad un qualche scandaluccio montato ad arte ?

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  3. erano decreti legge Rascal, uno dei casi di "interferenze funzionali" nei quali un GOVERNO può legiferare, anche se non è sua competenza, per casi gravi dettati da urgenza.

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