mercoledì 3 aprile 2013

La posizione del Movimento 5 Stelle ed il reato di omissione di soccorso

Ascolto molte voci provenire dalla pancia del Movimento 5 Stelle che, per giustificare il rifiuto ad ogni apertura da parte delle altre forze politiche parlamentari (in particolare dal PD), parlano di impossibilità del confronto con i rappresentanti della politica irresponsabile ed inaffidabile alla luce di quanto dimostrato negli ultimi 20 anni. Dichiarano, quindi, una sostanziale indisponibilità del Movimento a "mischiarsi con quella classe dirigente".
Personalmente non ho mai pregiudizi e ragiono con tutti e di tutto. Quello che in questa fase della nostra vita politica appare surreale ed incomprensibile è l'atteggiamento di estraneità da parte degli attivisti a 5 Stelle. Ragionamento non applicabile all'elettore comune, che costituisce la gran parte del consenso del Movimento, che chiede di attivare, da subito, le politiche del cambiamento.
Con alcuni degli attivisti più irriducibili e puristi ho affrontato la questione della responsabilità del governo, A questa esortazione mi rispondono che da un lato sono pronti ad un fantomatico "Governo a 5 Stelle", senza però proporre dei nomi cui affidarne la guida (soprattutto perché non avendo i numeri in parlamento devono ricercare un consenso) o tentare una sintesi programmatica con qualcuna delle forze politiche parlamentari, e dall'altro dichiarano la indisponibilità a qualunque possibilità di sostegno preventivo a governi "dei partiti" perché non si fidano e, tra l'altro, non sono i responsabili di questa situazione.
Come ho avuto modo di dire loro non esiste soltanto il reato di omicidio colposo ma esiste anche quello di omissione di soccorso. Si potrebbe convenire che le colpe dello stallo socio economico del nostro paese siano da ricercare nelle politiche degli ultimi governi. Non è però condivisibile il disimpegno che è, a mio avviso e in questo momento, la cosa peggiore da fare.
Se io avessi la possibilità di incidere e non lo facessi da subito, in tutti i modi possibili, sprecherei un'occasione straordinaria. Un'occasione che, a mio avviso, non si ripeterà più, per lo meno con un consenso così largo per alcune delle politiche sociali proposte dal Movimento. 
Si può perdere quest'occasione per cecità o finta coerenza?


Nessun commento:

Posta un commento